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>> "Alan è il nostro eroe, l’eroe del coraggio e della forza d’animo, un uomo che va avanti nel suo viaggio alla ricerca di se stesso spinto da qualcosa che va oltre la sua stessa consapevolezza. Ogni incontro nel castello è un confronto dal quale non può esimersi, ogni passaggio è una sfida per la conquista di quella chiave che apre le porte ormai superate e le difficoltà affrontate. Iniziare questo viaggio per lui è fatale… straordinario, continuare ed andare avanti l’unica soluzione per liberarsi dalle catene dell’illusione, degli inganni, delle false promesse e finalmente vivere libero dentro un mondo nel quale diversamente si può solo sopravvivere.
Questo libro ci rivela ad ogni passo una grande verità, che ci turba e ci lascia sgomenti a volte, ma che ci fa capire che la vita è libertà e coraggio di se stessi, e che è davvero possibile esserci e giocarsi la partita fino in fondo.
Aldilà delle parole, leggendo tra le righe ci arriva qualcosa di misterioso che ci colpisce e ci commuove senza sapere bene il perché, ci regala delle emozioni che non sappiamo spiegare, ma che viviamo intensamente… dentro noi stessi fino a toccare qualcosa di profondo e meravigliosamente sconosciuto".
> Patrizia
>> “Romanzo spettacolare, autentico. La storia di un imprevisto che diventa un’opportunità. Sorprendente la componente sonora della narrazione, la dimensione sensoriale, cinestetica, della scrittura. Sapori, odori, sensazioni sulla pelle: pochi film sono in grado di farli sentire. Nessun libro lo ha mai fatto. Capponi è andato oltre il confine…”. > Romildo Grion
>> “Come Dante, come Coleridge, come Celine… Luciano Capponi ha in più l’immensa capacità di giocare. Constance… che donna!”. > Fabio Bugarini
>> “Un autore che fa giocare a calcio Dio è già speciale. Sette per Sette è un romanzo facile ma impegnativo. O uno si lascia prendere totalmente dalla storia rinunciando ai propri schemi o è meglio che lasci perdere…” > Alberto Squeri
>> “Una trama degna dei più inquietanti thriller di Hitchcock. Una moderna Divina Commedia. Capponi fa cadere ogni certezza su ciò che è reale e ciò che non lo è. E riparte da qui”. > Arianna Groppi
>> “Sette per Sette. Un thriller decisamente fuori dagli schemi canonici di questo genere narrativo. Un’avventura non solo singolare, ma apocalittica. Chi è Alan J. Scott?" > Giorgio Lambri
>> "Linguaggio semplice e fluido, testo coinvolgente e scorrevole che ti lascia a bocca aperta, per interesse, suspence e sorpresa. E’ pieno di colpi di scena, incontri non comuni e frasi che inducono il lettore a riflettere e, a volte, anche a mettersi in discussione". > Evelyn Michelassi
>> "Una vera sorpresa nel mercato del sapere, capace di aprire ad ogni pagina un nuovo orizzonte e di minare qualunque certezza alla pagina successiva. ‘Sette per Sette’ è un viaggio nell’uomo. Non a caso il protagonista è un professore in antropologia costretto a trasformarsi in ‘antropologo praticante’ attraverso il confronto con gli altri. Pretesto della narrazione è un incidente, qualcosa che ha la possibilità di ‘incidere’, ovvero di generare un nuovo mondo. La sola condizione perché ciò avvenga è che si abbia coscienza di quanto che si sta vivendo. Un romanzo che va letto ‘ad alta quota". > Luigi Conte
>> "E' il più bel libro che io abbia mai letto! Tutte le mie fantasie hanno finalmente trovato sfogo e così leggendo il libro è come se le vivessi! Lo consiglio a tutti e spero che l'avventura continui." > Eli
>> "Scritto in punta di penna, il libro è una vera sorpresa. Nessuna pausa inutile, nessun compiacimento nella narrazione, non una pagina in più. La storia ti lascia col fiato sospeso fino all’ultima riga, quando scopri che la sola cosa che vorresti è che non fosse già finito". > Katia
>> "Che emozione e coinvolgimento la lettura di questo libro. Parte in sordina, normale ma man mano che si prosegue nella lettura aumenta la confusione nel lettore come nel protagonista per arrivare a comprendere quando Alan "incarna" nelle sue esperienze il vissuto. Genialialità e capacità dell'autore. Complimenti era da molto tempo che non leggevo qualcosa che mi faceva "VIVERE" emozioni vere lasciandoti dentro tante domande, che ti portano al confronto con te stesso". > Pippo |
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>> "Manderebbe al diavolo gli arbitri" > Andrea
>> "...mi farei due tiretti con lui!" > Elisotta
>> "Moratti sarebbe capace di licenziarlo" > Umberto
>> "Chi diavolo lo ha allenato?" > Ronny
>> ...sarebbe più simpatico... Purchè non scambi ME per una palla! :) > Francesca
>> ...giocherebbe libero o regista? > Gianluca
>> Ma quanto guadagna Dio? Ha gli stessi ingaggi favolosi di alcuni giocatori in voga? > Ros
>> Ah!!!! Ma allora la domenica non si è riposato!!!! > Pippo
>> Fatelo venire alla Fiorentina, forse si vince qualcosa! > Giuseppe
>> ...ma ...come ... non ci gioca di già ?! > Anny
>> Chi se la sentirebbe di fare l'arbitro? > Carlo
>> Sarebbe un grande attaccante. > Angelo
>> La Madonna gli parerebbe tutte le palle > Fabio e Antonia
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